16.9.11

Galateo italiano

Lo avevano votato perché rappresentava un certo spirito italiano: l'uomo che non si fa imbavagliare da formalismi e regole, sia che si trattasse di affari che di politica.
Molti lo trovavano simpatico per quella sua capacità di infischiarsene dei cerimoniali più consolidati. Oggi a leggere i giornali mi chiedo quanti ancora pensino di aver scelto bene al momento del voto e quanti invece si sentiranno come dopo una notte un po' brava, quando il mal di testa e qualche foto che non avrebbero voluto fosse stata scattata, o qualche parola che non avrebbero voluto pronunciare, sono li a ricordare che non è mai bene trasformare i difetti e le debolezze in virtù, perché prima o poi arriva il conto.

La nota più amara è che oggi il conto lo dobbiamo pagare tutti.

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