17.9.11

Masaniello 2.0 ed il costo della polenta

Le rivolte arabe sono state senza dubbio la notizia di maggiore impatto dell'inverno 2011. E mentre le immagini delle rivolte tunisine e della piazza Tahir del Cairo circolavano sulle televisioni di tutti il mondo, gli analisti producevano a ritmo incessante interpretazioni sulle ragioni delle rivolte ed analisi sulla loro replicabilità.

Di queste l'analisi più convincente era senza dubbio quella che notava la concomitanza di tre circostanze in grado di fornire un terreno di cultura ideale per una rivolta: la presenza di una popolazione giovanile abbondante e senza prospettive per il futuro, mezzi di comunicazione più difficili da controllare (quella che in gergo viene definita la realtà del web 2.0) e prezzi dei beni di prima necessità in aumento vertiginoso.

Insomma i blogger tunisini ed egiziani come dei Masaniello 2.0.

Ed oggi che la crisi diventa sempre più pervasiva? sappiamo che i prezzi degli alimenti di prima necesità continuano ad essere significativamente più alti dei livelli dell'anno scorso e che per alcuni prodotti, come il mais, le riserve sono ai livelli più bassi dal 1970, con uno stocks-to-use rate del 12%. Un valore che significa che sostanzialmente le riserve mondiali di mais coprono il fabbisogno per 43 giorni, un dato che avrà come inevitabile risultato ulteriori tensioni sul prezzo.

Insomma, l'impressione è che accanto alle emergenze umanitarie cui i giornali hanno dedicato qualche attenzione in questo scorcio di fine estate, con la carestia nel Corno d'Africa in primo piano, i prossimi mesi potrebbero vedere nuovamente all'ordine del giorno il tema della scarsità di cibo in un mondo che ne produce tanto, ma non sempre quando serve; spesso ne fa un uso sbagliato (ad esempio per i bio carburanti); e con meccanismi distributivi che lo trasformano in un bene di investimento quando più dovrebbe essere invece un diritto delle persone.

Perché la siccità è un evento naturale, ma la fame porta assai spesso il sigillo dell'uomo.

No comments:

Post a Comment